La pandemia impèra e la guerra imperiale si prepara
La costituzione italiana è di fatto sospesa dato che sono sospese le pubbliche assemblee, in nome di quello che il pubblico ministero ha apertamente appellato “l’allontanamento sociale tra le persone”.
Questo motto può essere il motto del neoliberismo e della dissoluzione programmatica dei legami sociali.
Gorgio Agamben sostiene che l’emergenza è un preciso metodo di governo, rifacendosi a Foucault, che sosteneva che l’emergenza è la norma del neoliberismo poiché annienta le norme democratiche.
L’emergenza del coronavirus è stata attivamente rifunzionalizzata in quest’ottica per fini politici.
Dal 5 marzo ben più di 20.000 soldati USA stanno sbarcando in Europa, secondo quanto evidenziato da Manlio Dinucci nel suo articolo sul quotidiano italiano «Il manifesto» del 3 marzo ci informa che i soldati deli Stati Uniti d’America hanno preso a sopraggiungere in vista dell’esercitazione “Defender Europe 20” «in 6 porti europei (in Belgio, Olanda, Germania, Lettonia, Estonia) 20.000 pezzi di equipaggiamento militare»
Cos’è questa esercitazione? Perché l’operazione?
Si tratta del più grande dispiegamento di truppe statunitensi in Europa degli ultimi 25 anni.
La spiegazione ufficiale è quella che questa operazione viene svolta con un fine preciso e ragionevole, ovvero quello di «proteggere l’Europa da qualsiasi potenziale minaccia». Defender Europe è analoga in termini numerici all’operazione Reforger ma decisamente più capillare e complessa poiché coinvolge 18 Stati: tra questi Regno Unito, Polonia, Germania, Italia e i Paesi Baltici.
Perché vi è necessità di una grande forza di combattimento in Europa? Perché deve essere gestita dagli Stati Uniti sul territorio dell’Unione Europea? Gli Stati Uniti, da chi dovrebbero difendere l’Europa?
Il tutto si sta svolendo negli ex spazi dell’Unione Sovietica, ora spazi dell’area Atlantica, come la Lettonia e l’Estonia, la risposta alla domanda è evidente. L’obiettivo dell’operazione è quello di difendere l’Europa dalla Russia, come se questa avesse tra gli obiettivi l’invasione dell’Europa.
Ma se osserviamo i fatti dal 1989 ad oggi è lampante che la Russia non si è espansa verso occidente, al contrario, la Russia si è contratta, prova ne sono la Georgia, l’Ucraina, la Lettonia e l’Estonia oggi sotto l’egida atlantista. Quindi sembra proprio che la minaccia dei territori altrui giunga oggi da Washington più che da est. L’operazione si chiama difendere l’Europa, ma l’obiettivo sembra proprio essere un altro.
Quali i veri obiettivi?
1) Accerchiamento sempre più massiccio, con intenti aggressivi (non difensivi) della Russia, rea di non essere allineata con il potere americano imperialista. Putin è colpevole di non essere come GorbaÄëv e El'cin, un fedele servitore dell’imperialismo statunitense, Putin è colpevole di aver cercato di rendere la Russia indipendente e sovrana.
2) Garantire la stabile sudditanza dell’Unione Europea colonia degli Stati Uniti d’America. Ciò decostruisce ancora di più il teorema che l’Unione Europea sia solida, unita, compatta e indipendente. L’Unione Europea resta una colonia statunitense. Basti pensare alle basi militari statunitensi presenti sul territorio senza che ovviamente vi sia una sola base militare europea negli USA. In questo senso se si è partner si dovrebbe avere lo stesso numero di basi militari in entrambi i territori. E’ caratteristico delle colonie invece avere basi militari del paese straniero senza avere basi militari proprie nel paese straniero presente sul proprio.
L’imperialismo USA dunque mira a tenere l’Europa come subalterna e ad usarla come avamposto per la nuova Guerra Fredda contro la Russia e la Cina comunista, che restano ad oggi i suoi veri nemici.
L’imperialismo Usa come vettore del sovranismo mondialista, non sopporta la persistenza di un multipolarismo come la Russia indipendente e sovrana, e la Cina comunista come potenza economica.
Strategia del camuffamento la USA Army Rock Band, che terrà in Germania, Polonia e Lituania una serie di concerti a ingresso libero che convoglieranno un grosso pubblico. E’ la solita pratica collauda del panem et circenses. L’obiettivo è fare sì che gli schiavi amino le proprie catene e seguitino ad essere cultori ignari della propria schiavitù godendosi spettacoli e concerti senza che siano consapevoli della propria condizione di schiavi.
Al di la dell’aspetto geopolitico su cui si è concentrata l’attenzione, ci si deve soffermare su un altro aspetto: l’operazione Defender Europe 20 avviene nel bel mezzo di ciò che l’OMS ha dichiarato essere una pandemia: il coronavirus.
Manlio Dinucci in questo senso ci fa riflettere perché scrive nel suo articolo: «I 30.000 soldati Usa, che si spargeranno attraverso la regione europea, sono di fatto esentati dalle norme preventive sul Coronavirus che invece valgono per i civili.»
Cosa sta accadendo e non ci dicono?
B. Russell diceva che “A rendere più complicata la già complicata vita sul pianeta terra, è il fatto che le persone intelligenti sono gravide di dubbi, mentre gli stolti hanno sempre e solo certezze”. Gli stolti sono inoltre avvezzi a diffamare quanti abbiano dubbi e domande. Forse i soldati statunitensi non rischiano di contrarre il coronavirus perché già circola un vaccino?
Sarà connesso l’indebolimento (con il coronavirus) dell’Europa con l’esercitazione?
V D
Dogan Presse Agence İtalia