Comunali, il centrodestra vince a Imperia, Latina, Sondrio e Treviso. Il centrosinistra tiene Brescia. Affluenza in calo al 59%

Centrodestra in vantaggio ad Ancona. A Teramo vittoria del candidato di Pd-M5S. A Pisa possibile vittoria del centrodestra già al primo turno

Dei 13 capoluoghi (su un totale di 595 Comuni distribuiti in 9 Regioni) andati al voto tra domenica e lunedì quattro vanno subito al centrodestra (Imperia, Latina, Sondrio e Treviso), due al centrosinistra (Brescia e Teramo). Il centrodestra potrebbe vincere al primo turno anche a Pisa. Negli altri sei casi, invece, per la guida dei capoluoghi si dovrà aspettare il secondo turno (28 e 29 maggio). Sono i primi risultati (con dati ancora parziali) del turno elettorale che si è svolto tra domenica e lunedì.

In particolare ad Ancona, unico capoluogo di regione al voto che il centrodestra punta a strappare al centrosinistra dopo oltre 30 anni di amministrazione, si prospetta un ballottaggio tra il candidato del centrodestra, Daniele Silvetti, e quello del Pd e Terzo Polo, Ida Simonella. Un ballottaggio, che comunque finirà - e tenendo presente che al secondo turno i 5 stelle potrebbero convergere sul candidato di centrosinistra - sarebbe una vittoria per il centrodestra, mai arrivato a questo livello di consensi in una città considerata una storica roccaforte rossa.

Parti invertite a Vicenza: lo sfidante Giacomo Possamai si presenta al ballottaggio in un inaspettato vantaggio rispetto al sindaco uscente, il “civico di centrodestra” Francesco Rucco. A quest’ultimo non basta la “stampella” della lista civica che porta il suo nome alla coalizione, dove la Lega raccoglie poco meno del 7% delle preferenze. Il capoluogo berico vede realizzarsi l’exploit sperato del giovane capogruppo Pd in Consiglio regionale Possamai, sostenuto dai dem in collaborazione con il Terzo Polo.

Affluenza in calo al 59,03%

Definitivi, per ora, sono solo i numeri sull’affluenza che confermano il calo della partecipazione elettorale. Nei due giorni del 13 e 14 maggio si è recato alle urne il 59,03% degli aventi diritto quando nella tornata precedente aveva votato il 61,22%. Tra le Regioni chiamate al voto, la Lombardia è quella in cui si è votato di meno, con il 53,82%. La più virtuosa la Campania con il 64,45%. Nel Lazio ha votato il 59,84%. In Puglia il 64,14%, in Umbria il 58,66%, in Veneto il 54,56%, in Toscana il 58,14%, in Piemonte il 55,64%, in Molise il 60,51%, nelle Marche il 57,01%, in Liguria il 56,09%, in Emilia Romagna il 56,53%, in Calabria il 56,39%, in Basilicata il 58,35%, in Abruzzo il 63,77%.
Castelletti: emozione essere la prima sindaca di Brescia

«Questo risultato è figlio del buon governo di questi dieci anni. È un’emozione essere la prima donna sindaco di Brescia, soddisfazione aver vinto al primo turno. La città ha dato una chiara indicazione della strada da percorrere»: sono state le prime parole di Laura Castelletti, candidata del centrosinistra, che in piazza della Loggia a Brescia ha festeggiato la vittoria che ha permesso al centrosinistra di confermare la guida della città lombarda.

A Teramo centrosinistra vincente

Anche a Teramo (amministrata finora dal centrosinistra) si profila la vittoria del candidato di Pd-M5S Gianguido D’Alberto.
Latina torna al centrodestra con il primo sindaco donna

Il centrodestra si riprende Latina. Manca solo l’ufficialità sulla schiacciante vittoria di Matilde Celentano, la prima donna-sindaco nella storia della città. Sull’onda lunga del trend nazionale e regionale, la candidata si è affermata con circa il 70% delle preferenze, in attesa del completamento dei dati ufficiali sul sito del Comune. Supportata da Fratelli d’Italia, Lega, lista Matilde Celentano Sindaco, Udc-Dc e Forza Italia si è imposta nettamente sul primo cittadino uscente Damiano Coletta, sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle, Per Latina 2032 e Latina Bene Comune. Non è riuscito così il tris all’uscente Coletta il medico, civico del centrosinistra, disarcionato lo scorso settembre dalle dimissioni di massa del Consiglio comunale. E con la sua sconfitta è tramontato anche il progetto di far guidare la città da un ritrovato campo largo Pd-M5s.

Imperia: Scajola riconfermato

A Imperia, unico capoluogo di provincia ligure al voto, il candidato sindaco più votato è il primo cittadino uscente Claudio Scajola: con circa il 60% delle preferenze l’ex ministro dei governi Berlusconi, sostenute da liste civiche, viene confermato per un nuovo mandato.
Sondrio: candidato centrodestra confermato

A Sondrio si delinea un mandato bis per Marco Scaramellini. Il capoluogo della Valtellina sarà governato ancora da un sindaco del centrodestra.
Treviso: Conte confermato

A scrutinio non ancora completato a Treviso il candidato sindaco del centrodestra Mario Conte è ormai eletto (con quasi l’80%). Molto staccato il candidato del centrosinistra Giorgio De Nardi, sotto il 20%.

Ad Ancona avanti Silvetti per il centrodestra

Ad Ancona, unico capoluogo di regione in cui si vota per questa tornata di elezioni amministrative si profila un testa a testa tra il candidato di centrodestra Daniele Silvetti, che appare in vantaggio, e la candidata del centrosinistra Ida Simonella. Con 13 sezioni scrutinate su 99, secondo dati ufficiosi, Silvetti, un avvocato espresso da Forza Italia, sostenuto da 7 liste, tra cui Fdi, Fi più civici, Lega, ha raccolto il 44,92% dei voti, mentre Simonella, assessore tecnico uscente della giunta guidata da Valeria Mancinelli, si attesta a 40,89%. Tra i due contendenti si profila quindi un ballottaggio, che comunque sarebbe una vittoria per il centrodestra, mai arrivato a questo livello di consensi in una città considerata una storica roccaforte rossa.

Ma la candidata a sindaca di Ancona, Ida Simonella, assessora uscente di una giunta di centrosinistra, osseva: «Mi pare evidente in questo momento che il centrodestra, che aveva schierato la presidente del Consiglio e quasi tutti i ministri che sono venuti, non è la maggioranza di questa città, questo è una dato. La sinistra, tutta la sinistra, è in maggioranza».
Brindisi verso ballottaggio tra Marchionna e Fusco

Si profila il secondo turno a Brindisi (amministrazione uscente di centrosinistra). Al ballottaggio i candidati sindaco Pino Marchionna, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Partito Repubblicano, dalla Casa dei Moderati e dalla civica Marchionna sindaco e Roberto Fusco, appoggiato da Pd, Movimento 5Stelle, Ora tocca a Noi, Impegno per Brindisi e la civica Roberto Fusco sindaco. Stando ai dati confluiti nelle sedi dei comitati elettorali dei due candidati sindaco, attraverso i rappresentanti di lista che seguono lo spoglio, Marchionna si attesta al 42,37% mentre Fusco al 36,18%.

Massa verso il ballottaggio

Il sindaco uscente di Massa Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fi e liste civiche, è avanti sul candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra Enzo Ricci. Terzo il candidato di Fdi, Marco Guidi.

A Pisa il centrodestra spera nel primo turno

Il sindaco uscente e candidato del centrodestra a Pisa, Michele Conti, è in vantaggio mentre lo spoglio è ancora aperto. In bilico la vittoria al primo turno, o il ballottaggio tra 15 giorni. Quando sono 37 le sezioni ufficialmente scrutinate (su 86), Conti guida con il 50,48% dei voti validi. Segue Paolo Martinelli, candidato sindaco del Pd e del Movimento Cinque Stelle, con il 41,42% dei consensi.
Siena

Possibile ballottaggio anche a Siena (governata finora dal centrodestra). Avanti Anna Ferretti, candidata sostenuta da Pd e Sinistra italiana, seguita dalla sfidante di centrodestra Nicoletta Fabio.
Ballottaggio a Terni (fuori centrosinistra e M5s)

Si andrà al secondo turno anche a Terni: la sfida sarà tra Orlando Masselli, candidato del centrodestra, e Stefano Bandecchi, candidato di alcune liste civiche. Fuori al primo turno centrosinistra e Movimento 5 Stelle.

A Vicenza testa a testa

È testa a testa a Vicenza tra il candidato del centrodestra, Francesco Rucco, e quello di centrosinistra Giacomo Possamai. «È un risultato straordinario, il mio grazie va alla città in quanto il dato, anche se non è definitivo, va al di là di ogni aspettativa» sono state le prime parole di Possamai. «Noi - ha aggiunto - avevamo detto che volevamo andare al ballottaggio e che saremmo stati felici di portare il sindaco uscente al secondo turno, e questo è avvenuto. Abbiamo una discreta rimonta rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali, però attenzione che non è finita, perché dovremo concentrarci sul ballottaggio, abbiamo vinto la solamente la prima tappa, non possiamo mollare la presa».


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