Rimini, professori No vax sospesi e senza stipendio vincono in tribunale: «Erano a casa in malattia»

Scuole e Ministero dell'Istruzione condannati a versare gli stipendi dei docenti: «Non rappresentavano un rischio per la salute». L'avvocato:  «Sentenza che apre la porta a tanti insegnanti puniti in modo ingiustificato»

Scuole superiori e ministero dell’istruzione condannate a versare lo stipendio ai docenti che non lo avevano percepito dopo essere stati sospesi per non essersi vaccinati contro il Covid. Succede a Rimini, roccaforte dell’antivaccinismo, dove quattro professori di altrettanti istituti diversi hanno vinto la causa di lavoro che era stata intentata nel 2022.
Il decreto anti Covid e i professori sospesi

Va detto che i decreti di allora imponevano agli insegnanti non vaccinati la sospensione diretta dal posto di lavoro. Come mai il giudice riminese ha dato loro ragione? Il motivo per cui gli insegnanti percepiranno le mensilità che non gli erano state riconosciute è presto detto: all’epoca della sospensione i quattro docenti (tre donne e un uomo) erano in malattia.


I docenti erano in malattia e quindi vanno risarciti

Due professoresse e un professore insegnano a Rimini in tre scuole diverse, la quarta professoressa insegna a Mondaino, un paese dell’entroterra: alle docenti sono state riconosciute due mensilità e al professore una, in totale sono quindi sette le mensilità che ministero e istituti dovranno corrispondere.
Per il giudice «non rappresentavano un rischio»

I fatti risalgono alla fine del 2021. Il 15 dicembre di quell’anno entrò in vigore il decreto che imponeva ai docenti la vaccinazione anti Covid. I quattro docenti all’epoca erano già in malattia e in malattia sarebbero rimasti a lungo in alcuni casi anche per problematiche personali pregresse. Ecco perché secondo il giudice del tribunale di Rimini «non rappresentavano un rischio per la salute di alcuno».
Il Ministero condannato a pagare le mensilità di sospensione

Il magistrato ha ritenuto illegittimo il provvedimento di sospensione condannando scuole e ministero al versamento dello stipendio sospeso. «Grazie a questa sentenza - spiega il legale Davide Morri che assieme al legale Debora Piscaglia ha rappresentato i docenti– possiamo affermare che è stata aperta una porta anche per tutti gli altri insegnanti in malattia e sospesi per mancata vaccinazione anti Covid».

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